MENTIRE - 2^ parte
MENTIRE
2^ parte
Mentire equivale a occultare; una verità, un fatto, un pensiero vengono nascosti all’altro con varie finalità che possono andare dal proteggersi al manipolare, dal sottrarsi all’affermarsi in modo indiretto.
I bugiardi cronici
“C’è chi mente con grande frequenza, in modo quasi automatico, anche quando non c’è nessuna motivazione e nemmeno un secondo fine”.
Mentire è in questi casi un atteggiamento nevrotico, presente da molto tempo, che rivela una personalità insicura e protesa a difendersi, evitando di esporsi in modo diretto agli altri. Come se questa persona avesse il terrore di essere giudicata per qualsiasi cosa, anche la più banale. A volte ci sono invece individui che utilizzano la bugia soprattutto come scusa o giustificazione per le proprie decisioni (per esempio, per dire di no a un invito). Sono capaci di inventarsi l’incredibile pur di non dire la vera motivazione del proprio agire. Anche in questi casi è presente un’estrema paura del giudizio, ma talora anche disinteresse, pigrizia e sottovalutazione degli interlocutori, che dopo qualche tempo si accorgono dell’inganno.
La bugia come scusa
“C’è chi usa la bugia in modo raffinato e invisibile per gestire e controllare una situazione che ha a cuore o che non vuole perdere”.
Sono bugie contestuali, che riguardano uno specifico ambito e un periodo di vita nei quali non si riesce a fronteggiare diversamente ciò che accade. L’esempio più tipico è costituito dalla presenza di un amante, che induce la persona a giostrarsi abilmente – quando ci riesce, ma non sempre è così – tra menzogne e mezze verità. Si coglie qui la valenza, molto personalizzata, di “bugia necessaria”, l’unico mezzo per “salvare capra e cavoli”, per temporeggiare in attesa di capire di più, per sottrarsi dalle responsabilità dei propri sentimenti. È evidente a questo punto come il mentire da un lato sia sottoposto a un inevitabile giudizio morale da parte dei singoli e della collettività, dall’altro gli stessi parametri di riferimento morale sono diversissimi da persona a persona. È da notare in particolare come il modificarsi delle situazioni, gli egoismi e le varie forme di urgenza esistenziale portino spesso la persona a costruirsi un universo morale “personalizzato” che tenti di giustificare anche le menzogne più riprovevoli. Da questo comportamento nascono atteggiamenti tipici ben riassunti da frasi come “ti ho mentito per proteggerti”, “una bugia a fin di bene non è una bugia”, “sono stato obbligato dalla situazione a mentire”.
Necessità e moralismo
“A volte mentire è necessario e svolge una funzione protettiva, ma c’è anche chi non vuole mai mentire, rivelando istanze morali molto rigide o una stato ansioso che porta a dire tutto…”
Ci sono momenti nella vita nei quali mentire si rende davvero necessario. Il caso più eclatante è ovviamente quello in cui non si può dire a una persona che ha una malattia molto grave, perchè si ritiene che essa non saprà sostenere questa verità o che necessita di speranza per affrontare il difficile periodo. Ma ci sono diversi altri casi in cui la bugia svolge veramente una funzione protettiva per non sottoporre l’altro a verità scomode o dolorose, a giudizi troppo critici in momenti nei quali non è in grado di accoglierli. C’è infine chi, sulla base di istanze morali molto rigide e radicate, non vuole mentire mai, costi quel che costi. Tale atteggiamento però, seppur lodevole nell’intento, si traduce spesso in un integralismo comunicativo per il quale si dice sempre e comunque la verità: non ci si riesce a trattenere dal dire ciò che si pensa, anche se è il momento sbagliato, ci si espone a critiche inutili, si sottopone l’altro a un fuoco continuo di presunte verità (che perlopiù sono opinioni personali) e di giudizi inopportuni. Ciò può rivelare anche un’incapacità di trattenere pensieri ed emozioni, come espressione di un tratto ansioso, insicuro e al contempo un po’ compiaciuto (“Si può dire tutto di me tranne che non sia sincero”, “Guardami, sono un libro aperto”, “Ho la coscienza a posto, non ho niente da nascondere”).
25/11/2016
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