Giramolfetta
 MOLFETTA - sabato 23 novembre 2024 - Giramolfetta anche su... Facebook You Tube
 
Multe non pagate, dal 1 luglio arriva il prelievo diretto dal conto corrente

Multe non pagate, dal 1 luglio arriva il prelievo diretto dal conto corrente


Multe non pagate, dal 1 luglio arriva il prelievo diretto dal conto corrente

Il nuovo provvedimento potrebbe entrare in vigore tra poche settimane: il contribuente riceverà avvisi e solleciti, poi avrà 60 giorni per mettersi in regola. Scaduto questo termine si passerà al recupero coattivo che può consistere anche nel pignoramento del conto corrente.

Tra poco meno di un mese non pagare le multe potrebbe essere ancora più rischioso: dal 1 luglio, infatti, potrebbe arrivare una novità che farà storcere il naso a molti automobilisti. Tra qualche settimana potrebbe scattare il possibile pignoramento del conto di chi non ha pagato e seguirà il prelievo diretto dal conto della somma da saldare senza doversi rivolgere a un giudice; è questa la novità in procinto di essere messa in atto dal Fisco che agirà anche su tutte le cartelle non pagate come quelle dei contributi Inps, i bolli auto mai saldati o le tante tasse ancora da versare.

60 giorni di tempo, poi scatta il recupero coattivo

Il nuovo meccanismo è figlio della soppressione di Equitalia che proprio dalla data del primo luglio confluirà nell'Agenzia delle Entrate e sarà in grado di attingere dalle varie banche dati in possesso del Fisco. Il funzionamento del procedimento di incasso è molto semplice e non così immediato come possa sembrare: il contribuente riceverà prima di tutto avvisi e solleciti di pagamento, poi avrà 60 giorni di tempo per mettersi in regola pagando l'intera somma subito o chiedendo di rateizzare l'importo. In mancanza di almeno uno di questi passaggi e trascorsi i 60 giorni, si passerà al recupero coattivo che può consistere anche nel pignoramento del conto corrente. Una novità che non farà di certo felici gli automobilisti, ma in generale tutti coloro abbiano una cartella non pagata. L'accesso alle banche dati, che finora era garantito soltanto ad Agenzia delle Entrate, rappresenta una svolta sostanziale che darà un'accelerata a tutta la procedura di riscossione, permettendo così di pignorare il conto più sostanzioso. Già sul piede di guerra le associazioni dei consumatori, contrarie alla nuova misura che tra poco più di tre settimane potrebbe entrare in vigore e che vedono nella nuova mossa un modo per peggiorare le garanzie dei contribuenti di fronte al Fisco.

Di Matteo Vana

Fonte: motori.fanpage.it


15/06/2017
Rubrica a cura di ''La pratica''