“Essere alla moda” indica l’atteggiamento di chi sa stare al passo con i tempi, ma richiama anche il concetto dell’aderire acriticamente a un gusto collettivo senza tenere conto di quello personale.
Essere schiavi “C’è chi è completamente schiavo delle griffe: non solo vuole cose di marca; fatto che può rivelare l’esigenza di una qualità certa; ma ha un estremo bisogno di esibire la marca, di far sapere agli altri che lui è alla moda e che può permettersi di farlo”.
Restare completamente fuori dalla moda è impossibile, a meno che non si voglia vivere di un puro anticonformismo che finisce per diventare esso stesso una moda. Il gusto dominante, infatti, per quanto imposto da chi detta le leggi di mercato, ci circonda e, anche quando scegliamo di acquistare ciò che ci piace, spesso lo facciamo all’interno di un’offerta che risente della moda stessa di quel momento. Tuttavia, è indubbio che alcuni di noi sono più influenzabili di altri. In tali casi si manifesta di solito una carenza di personalità compensata dall’attenzione per l’immagine esterna, per l’apparire che, non di rado, diventa pura apparenza. L’acquisto e l’ostentazione di capi di abbigliamento con la griffe in grande evidenza, al punto da attirare l’attenzione sulla scritta o sul logo, sono il segno di un forte bisogno di appartenenza, di sentirsi parte di un gruppo che, paradossalmente, pur essendo molto ampio – se no non sarebbe di moda – viene percepito come speciale ed esclusivo.
Un modo di esprimersi “Al di là di questi eccessi, che pure sono molto diffusi e che fanno la fortuna delle case di produzione, la moda entra in vario modo nella comunicazione quotidiana”.
Vestire griffato senza esibirlo denota una personalità sicura di sè, capace di legittimare le proprie scelte e di muoversi bene in società. Rivela anche un’attenzione misurata per la cura di sè e della propria immagine. Sentirsi a disagio quando non si veste firmato, seppur in modo pulito e dignitoso, indica insicurezza e senso di inferiorità, nonchè la paura del giudizio relativo soprattutto allo status sociale. Essere invece a proprio agio nella stessa condizione, senza soffrire dell’assenza della griffe sui propri indumenti, è un segnale di forte coscienza di sè e delle proprie risorse, ma anche di un senso di dignità e di capacità di sentirsi se stessi a prescindere dal riconoscimento esterno. Giudicare gli altri in base alla presenza o meno della griffe è la spia di un mal celato snobismo che nasce da un eccesso di attenzione per la forma esteriore e, più in generale, per l’apparenza.
29/09/2017
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo