6° app. con i consigli del farmacista dott. Mastrorilli: Parte 1 ''L'influenza, saperla riconoscere e curare''
L’INFLUENZA , SAPERLA RICONOSCERE E CURARE
La classica influenza, chiamata influenza stagionale, è un'infezione virale delle vie respiratorie causata da virus appartenenti al genere Orthomixovirus. L'uomo viene infettato soprattutto da virus influenzali di tipo A e B, che differiscono tra loro essenzialmente per le caratteristiche delle proteine presenti sul loro involucro esterno (antigeni di superficie). Entrambi i tipi di virus mutano con molta facilità, cambiando di anno in anno le proprie caratteristiche e risultando ogni volta "sconosciuti" per il sistema immunitario che dovrebbe contrastarli. Per questa ragione, a ogni stagione influenzale, che in Italia va grosso modo da fine novembre a metà marzo, ci si trova sostanzialmente indifesi nei confronti dell'influenza e per assicurare una prevenzione efficace deve essere studiato ogni anno un nuovo vaccino.
L'influenza si trasmette per via respiratoria attraverso le goccioline di saliva cariche di particelle virali che gli individui infetti diffondono nell'aria tossendo, starnutendo o semplicemente parlando. Nel primo caso, questo "aerosol" contagioso può disseminarsi fino a 1-3 metri di distanza dalla persona ammalata; le goccioline emesse parlando, invece, di solito non superano una distanza di 15-20 centimetri. Una persona infettata può trasmettere il virus a partire dal giorno che precede la comparsa dei sintomi fino a 5-7 giorni dopo: questo periodo di tempo può, tuttavia, essere più lungo, soprattutto se si tratta di bambini e di persone con sistema immunitario compromesso. Un'ulteriore via di contagio influenzale è il contatto con oggetti sui quali si sono depositati i virus, che, su alcune superfici, possono sopravvivere anche per molte ore. Toccando questi oggetti e superfici contaminati e avvicinando poi le mani al naso, agli occhi o alla bocca si dà modo ai virus di entrare nell'organismo e causare l'influenza: per questo durante la stagione influenzale è particolarmente importante lavarsi spesso le mani e/o usare antisettici topici, soprattutto (ma non solo) dopo aver frequentato luoghi pubblici. Al contrario, i virus influenzali non si trasmettono attraverso il cibo.
I sintomi dell'influenza nell'adulto comprendono febbre, sonnolenza, diminuzione dell'appetito, tosse; alcune persone possono manifestare anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. Per riconoscere l'influenza nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti, ricordando che:
i bambini più piccoli non sono in grado di segnalare con precisione il proprio malessere, ma quest'ultimo può essere riconosciuto dai genitori per la comparsa di irritabilità, pianto, inappetenza;
Nel lattante l'influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e soltanto eccezionalmente da febbre; occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristici dell'influenza nei bambini in età prescolare, in caso di febbre elevata; nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringo-tracheite e bronchite.
La complicanza più grave dell'influenza stagionale è la polmonite, causata direttamente dal virus influenzale o da altri virus o, più spesso, da batteri che infettano secondariamente una persona già ammalata. La sua insorgenza è più frequente in soggetti a rischio, ossia, in particolare, gli anziani (soprattutto se residenti in comunità o ricoverati in ospedale) e le persone affette da patologie croniche, specialmente a carico dell'apparato respiratorio, cardiovascolare o immunitario. Altre categorie di soggetti che devono prestare una particolare attenzione in caso di influenza sono i bambini nei primi anni di vita (1-5 anni) e le donne in gravidanza. L'influenza può, inoltre, associarsi a complicanze a carico dell'apparato cardiovascolare (alterazioni del ritmo cardiaco, scompenso, arresto cardiaco). Raramente, nei bambini possono insorgere anche sintomi neurologici (convulsioni, epilessia, cambiamento dello stato mentale).
A cura dell Dott. Mastrorilli
Arrivederci al prossimo appuntamento
05/11/2012
|