2° app. con la rubrica ''Il mondo delle piante'' a cura del prof. Chiapperini in collaborazione con il ''Vivaio la riviera'': I concimi più ’’semplici’’ per le nostre piante
In questa seconda puntata della nostra rubrica darò un suggerimento “ecologico” che unisce, come si suol dire, “l'utile al dilettevole”. Entriamo nello specifico. In ogni casa si consumano prodotti alimentari confezionati in tetrapak, in contenitori di alluminio, latta, plastica, vetro. Una volta consumato il prodotto, il contenitore va smaltito nel normale cassonetto dei rifiuti che raccoglie il cosiddetto “indifferenziato” ossia tutto ciò che non è riciclabile. Questo perchè il contenitore in questione contiene residui di cibo. Se lavassimo l’interno del recipiente, potremmo smaltirlo negli appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Ebbene, vi consiglio di usare l’acqua di lavaggio di questi contenitori per innaffiare le piante delle nostre case e dei nostri giardini. I residui di latte, succhi di frutta, ed altri alimenti sono concimi per le nostre piante e migliorano la qualità del terreno. In qualche caso (l’esperienza lo dimostrerà) tale pratica può anche sostituire la normale concimazione. Con questo semplice accorgimento si ottengono molteplici risultati: si concimano le piante, si risparmia sull’acquisto dei veri e propri concimi, si riciclano materiali recuperabili evitando che vadano in discarica. Se a qualcuno piace sperimentare, ecco un'ultima indicazione utile per verificare la bontà del metodo. Se avete due piante della stessa specie e della stessa grandezza, piantate in vasi di identiche dimensioni, con lo stesso tipo di terreno e collocate in identica posizione, provate ad innaffiare una con la sola acqua e l’altra con l’acqua di lavaggio dei contenitori; fate trascorrere almeno un anno e notate la differenza, poi comunicatemi il risultato.
Grazie per l’attenzione Arrivederci al prossimo appuntamento
A cura del prof. Rocco Chiapperini con la collaborazione del “Vivaio la Riviera”
23/11/2012
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