2° app. con la rubrica ''Benessere della vista e valore aggiunto degli occhiali'' a cura dell'ottica Cassano: ''Miopia''
Cari amici lettori di Giramolfetta, in questa seconda puntata vi parlerò della miopia.
Che cos’è: come l’ipermetropia e l’astigmatismo, anche la miopia è una ametropia, cioè un difetto della vista dovuto ad anomalie della forma dell’occhio che impediscono di vedere nitidamente da lontano e da vicino.
Per miopia si intende la condizione dell’occhio nel quale, con accomodazione completamente rilassata, facendogli pervenire raggi paralleli emessi da un punto posto ipoteticamente all’infinito, l’immagine del punto si va a formare, prima della retina, nell’umor vitreo.
Siamo in presenza di miopia ogni qualvolta la potenza rifrattiva è in eccesso in rapporto alla lunghezza dell’occhio.
Usualmente il suo sviluppo si ha in due intervalli di età: tra i 5-7 anni e gli 11-13; nel primo caso la miopia diventerà quasi sicuramente di grado elevato, nel secondo difficilmente saranno superate le 5-6 D.
Sintomi e disturbi: normalmente il solo sintomo è quello della visione sfuocata da lontano. Talvolta se la miopia è monoculare può passare inosservata per molti anni.
Nella miopia di tipo medio la visione è più sfuocata e frequentemente i miopi sono soliti stringere le palpebre cercando di focalizzare meglio.
Un miope di grado elevato, quando legge o guarda piccoli oggetti, cerca di portarseli il più possibile vicini a un solo occhio, piegando anche la testa da un lato per mettere quest’occhio in avanti rispetto al controlaterale.
L’occhio miope normalmente presenta intorno alla pupilla ottica un anello biancastro detto crescente miopico. Quando il crescente miopico diviene molto largo e la sua forma si presenta irregolare, la miopia si può considerare di tipo progressivo e maligno.
Correzioni della miopia: la correzione della miopia può essere effettuata mediante occhiali, lenti a contatto, terapia chirurgica e rieducazione visiva (biofeedback, training autogeno, ortocheratologia).
Ciascuna di queste tecniche offre dei vantaggi e dei limiti d’impiego. La soluzione più diffusa, anche se non la più efficace, è l’uso dei classici occhiali da vista. Essi devono essere tali da posizionare le lenti il più possibile vicino agli occhi fino a sfiorare le ciglia.
Si ottengono invece risultati con l’utilizzo di lenti a contatto possibilmente di tipo gaspermeabile; ma altrettanto valide sono le lenti morbide (idrofile)toriche, che correggono simultaneamente miopia e astigmatismo. Le tecniche di rieducazione visiva sono più idonee in tutti quei pazienti in cui la miopia è di tipo funzionale anzichè anatomica.
Per ora mi fermo qui.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi dò appuntamento alla prossima puntata.
A cura dell’ottico Cassano Michele - Molfetta (Bari)
05/12/2012
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