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3° app. con la rubrica ''Benessere della vista e valore aggiunto degli occhiali'': ''L'Ipermetropia''

3° app. con la rubrica ''Benessere della vista e valore aggiunto degli occhiali'': ''L'Ipermetropia''


Ipermetropia
Amici lettori, dopo aver parlato di miopia nella precedente puntata in questo nuovo appuntamento vi sottopongo un argomento sempre molto importante che riguarda i tipici difetti della vista:la ipermetropia.
Infatti quando parliamo di ipermetropia ci riferiamo ad un difetto della vista, cioè ad una ametropia qual è anche la miopia e l’astigmatismo. Tale difetto è dovuto ad anomalie della forma dell’occhio che impediscono di vedere nitidamente da lontano e da vicino. Un occhio è definito “ipermetrope” nella condizione in cui con accomodazione rilassata, l’immagine di un punto all’infinito si va a formare al di là della retina.
Comunemente si dice che l’ipermetropia è presente nell’uomo già dalla sua nascita; ma può presentarsi in maniera più evidente in qualsiasi periodo della vita, causando cefalee, visione indistinta, ecc. come tutte le ametropie, anche l’ipermetropia è legata all’ereditarietà anche se talvolta si hanno salti di una, due generazioni. Alcuni dei sintomi più frequenti possono essere scarsa possibilità di applicarsi nei lavori da vicino, un senso di pesantezza agli occhi sfregandoli abbastanza intensamente, effettuando un vero e proprio massaggio alla muscolatura oculare. Anche la presenza di rughe marcate tra le sopracciglia e vicino alla tempia può essere un segno di ipermetropia non corretta. La correzione dell’ipermetropia può essere effettuata mediante occhiali, lenti a contatto e terapia chirurgica. Ciascuna di queste tecniche offre dei vantaggi e dei limiti di impiego. La soluzione più diffusa, anche se non la più efficace, è l’uso dei classici occhiali da vista. È bene ricordare che ogni qualvolta si decide di utilizzare gli occhiali per correggere questo difetto, bisogna rivolgersi ad un ottico esperto il quale deve prendere la distanza interpupillare con la massima precisione per consentire una migliore visione. Si ottengono invece migliori risultati con l’utilizzo di lenti a contatto possibilmente di tipo gaspermeabile; ma altrettanto valide sono le nuove lenti morbide (idrofile) toriche, che correggono contemporaneamente ipermetropia e astigmatismo.
A cura dell’ottico Cassano Michele
Molfetta (Bari)
Tel. 080 3345085


28/12/2012
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