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9° appuntamento con i consigli del farmacista dott. Mastrorilli: Parte 2 ''L'influenza, saperla riconoscere e curare''

9° appuntamento con i consigli del farmacista dott. Mastrorilli: Parte 2 ''L'influenza, saperla riconoscere e curare''


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PARTE 2
Quali farmaci usare durante la malattia influenzale
Se è una persona complessivamente sana e non troppo anziana, la comune influenza in genere non richiede trattamenti farmacologici specifici. Il modo migliore per guarire presto ed evitare problemi ulteriori è rimanere a riposo a letto per qualche giorno, in un ambiente confortevole, bere molti liquidi, soprattutto se c'è febbre, e seguire un'alimentazione leggera e nutriente. Alcuni farmaci, da prescrizione o da banco, possono essere utili per alleviare la febbre e i sintomi più fastidiosi che di norma accompagnano l'influenza, come raffreddore, tosse, mal di gola, mal di testa e malessere generale. Contro la febbre si usano gli antipiretici da assumere rispettando i dosaggi e le modalità di somministrazione indicati sulla confezione o consigliati dal medico e dal farmacista. Per alleviare gli altri sintomi dell'influenza si può ricorrere a rimedi di carattere generale, come acido acetilsalicilico o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) oppure a interventi che agiscono in modo più specifico sul singolo disturbo se questo si manifesta in modo particolarmente marcato.
I farmaci antivirali, da assumere sempre su prescrizione medica, possono essere utili sia per prevenire sia per curare l'influenza. Nel primo caso, possono essere considerati una parziale alternativa alla vaccinazione antinfluenzale, ma solo nelle persone che non possono sottoporvisi a causa di controindicazioni specifiche e che sono a rischio di complicanze se contraggono l'influenza. In tutte le altre circostanze va preferito il vaccino, più economico ed efficace. Sul fronte della cura dell'influenza, i farmaci antivirali sono utili per ridurre l'intensità dei sintomi e accelerare la guarigione, riducendo il rischio di complicanze. Affinchè siano efficaci, però, devono essere assunti entro 48 ore dall'esordio e nella certezza che si tratti effettivamente di influenza e non di sindromi para-influenzali, caratterizzate da sintomi analoghi, ma causate da virus diversi. Purtroppo, si tratta di due condizioni difficili da soddisfare e ciò limita le concrete possibilità di impiego dei farmaci antivirali nella pratica clinica.
Noto da millenni e impiegato già dagli antichi Egizi per promuovere la guarigione delle ferite, lo zinco è un rimedio naturale dotato di proprietà immunostimolanti che in anni recenti lo hanno reso uno dei principali componenti di molte preparazioni che sostengono le difese contro virus e batteri durante i mesi invernali. In particolare, integrazioni di zinco sembrano in grado di ridurre l'incidenza di infezioni delle basse vie respiratorie e del raffreddore nei bambini.
Per alleviare i sintomi delle malattie da raffreddamento, in aggiunta ai farmaci può essere utile ricordare alcuni rimedi sempre validi, oltre che facilmente attuabili in qualunque momento, senza fatica e adatti a tutti.
Suffumigi: respirare i vapori dell'acqua calda aiuta a liberare le vie aeree ostruite dall'infiammazione e aiuta a respirare meglio. All'acqua si possono aggiungere bicarbonato, preparati specifici od oli decongestionanti, ma a esercitare l'effetto benefico su naso, gola e bronchi è soprattutto il calore. Per aiutare i bambini a respirare meglio sono utili anche gli umidificatori dell'ambiente, soprattutto in camera da letto.
Borsa del ghiaccio: appoggiata sulla fronte ben avvolta in un panno di spugna può aiutare a far calare la temperatura del capo quando è presente febbre molto alta. Va applicata per 5-10 minuti e per un paio di volte al giorno.
Impacco con unguento balsamico sul torace: può aiutare a liberare le vie aeree ostruite dal muco. Per ottenere sollievo è sufficiente spalmare l'unguento sul torace e applicare un panno ben caldo, preferibilmente prima di coricarsi, solo per bambini oltre i sei anni e gli adulti
Risciacqui della bocca con colluttori antisettici e antinfiammatori: aiutano a ridurre l'infiammazione e l'irritazione della gola e a mantenere una buona igiene orale.

Come sapete, alcuni vaccini sono stati recentemente ritirati dal commercio a causa di alcuni “difetti” che avrebbero potuto causare reazioni allergiche anche gravi. Questa notizia se da un lato può indurre allarmismi, dall’altro ci assicura che i controlli sono efficaci e tempestivi.
a chi ha già fatto il vaccino antinflenzale raccomandiamo l’invito a recarsi dal medico curante per accertarsi sulla marca del vaccino somministrato. Per chi fosse in possesso di confezioni di vaccino oggetto del sequestro, queste vanno riconsegnate al medico curante o alla struttura che le ha rilasciate e nel caso fossero state acquistare, restituite in farmacia.
comunque si segnala la nota dell’Agenzia Italiana del farmaco che rassicura tutti sulla qualità e la reperibilità dei vaccini intinfluenzali in commercio.
• “A seguito delle verifiche effettuate sulla documentazione fornita da Novartis V&D e dei risultati preliminari delle ulteriori analisi effettuate dall’ISS ed ancora in corso di completamento, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ritiene di poter assumere un atteggiamento cautamente positivo riguardo alla possibilità di rimozione, limitatamente ad alcuni lotti, del divieto di utilizzo adottato in via precauzionale nei confronti dei vaccini antinfluenzali prodotti dalla Novartis V&D.
Qualora gli approfondimenti previsti diano esito favorevole, nei prossimi giorni, saranno indicati i numeri di lotto dei vaccini utilizzabili in sicurezza nell’ambito della campagna vaccinale, man mano che le verifiche su di essi ne avranno confermato l’assenza di rischi.
Si ribadisce che tutti i vaccini disponibili per la campagna anti-influenzale in corso rispettano i requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia e che al momento non sono presenti criticità relative alla disponibilità degli stessi come già evidenziato dal Ministero della Salute.” (agenzia Italiana del Farmaco, AIFA) 30/10/2012



documentazione: fonte Ministero della salute


04/01/2013
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