La crescita come fattore motivante dell’attività umana

A differenza degli altri esseri viventi, la cui finalità primaria è esclusivamente la sopravvivenza, il comportamento dell’uomo è sempre stato un costante e continuo desiderio di crescita: crescita di responsabilità e autorealizzazione.
Ciò che l’uomo desidera aumenta in rapporto a quanto già possiede. Pertanto quanto già posseduto perde quasi immediatamente i suoi contenuti motivanti, poichè il conseguimento genera una gratificazione crescente ed una maggiore spinta ad un proprio sviluppo dinamico ed evolutivo.
L’uomo prova quindi interesse e soddisfazione nelle proprie attività quando:
• Riesce a realizzare i propri impegni al livello voluto e nel tempo prestabilito;
• Perviene a risultati riconosciuti e conformi alle proprie aspettative;
• Aumenta le proprie responsabilità in proporzione alle proprie aspirazioni e conoscenze;
• Riesce a controllare direttamente l’evoluzione delle proprie capacità.
In questo senso l’individuo è un vincente. Un vincente non è uno che fa perdere glia altri, ma è una persona che interagisce in maniera coerente e proficua con l’ambiente esterno.
Un perdente è incoerente e inefficace.
Nelle prossime puntate esamineremo in maniera ancora più approfondita ed efficace alcuni aspetti e temi che sicuramente daranno la possibilità di meglio recepire alcuni concetti appena abbozzati.
Grazie per l'attenzione e arrivederci alla prossima puntata.

22/01/2013