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3° app. con la rubrica ''Calcio: curiosità e statistiche'' - Stephan El Sharawy: l’uomo dei record a cura di Ignazio Minervini

3° app. con la rubrica ''Calcio: curiosità e statistiche'' - Stephan El Sharawy: l’uomo dei record a cura di Ignazio Minervini


Stephan El Sharawy: l’uomo dei record
Il 27 ottobre 1992 nasce a Savona Stephan Kareem El Shaarawy soprannominato il faraone per le sue origini egiziane. Il faraone si fa subito notare per alcune sue performance nelle esordienti del Legino, società della periferia di Savona, tanto da destare l’ interesse di alcuni top club. Nell’ aprile 2006 il Ds Fabiani riesce a strapparlo alla concorrenza e portarlo alle giovanili del Genoa. Con la primavera del Genoa vince praticamente tutto, premi individuali e di gruppo, ma il punto più alto lo tocca il 21 dicembre 2008 quando a soli 16 anni un mese e 24 giorni esordisce in serie A diventando l’ esordiente più giovane nella storia del Genoa e l’ ottavo in serie A, davanti ad un mostro sacro come Roberto Mancini. Mister Gasperini lo convocherà più volte in quella stagione permettendo al ragazzo di guadagnarsi la stima del Padova che ad agosto chiederà Stephan in prestito per il successivo campionato cadetto. La stagione del faraone inizia alla grande con ottime prestazioni condite dal primo goal tra i professionisti contro la Reggina, ma proprio nel momento di massima forma una tendinopatia rotulea sembra rovinare tutto. Dopo tre mesi ai box il Faraone torna in campo e il suo contributo risulterà fondamentale per la scalata del Padova fino alla finale playoff. El Sharawy chiuderà la stagione con 27 presenze e 9 goal conquistando il premio di migliore giocatore della categoria e diventando il più giovane detentore di questo riconoscimento a soli 18 anni. Ma le buone notizie sono solo all’inizio per il giovane Stephan che valutato 14 milioni dal presidente Preziosi ( ancora diciottenne) si trasferisce in prestito al Milan campione d’Italia, diventando il giovane italiano più costoso nell’era Berlusconi. Stephan esordisce il 18 settembre 2011 contro il Napoli non riuscendo ad impedire la sconfitta rossonera, l’ appuntamento col goal però è solo rimandato di tre giorni quando subentrando per sostituire gli infortunati Pato e Ibrahimovich segna contro l’ Udinese il suo primo goal in serie A. La stagione 2011/12 sarà per Stephan quella di transizione ,chiuso dalle ingombranti concorrenze, riuscirà comunque a firmare 4 goal e ad esordire in Champions da titolare all’ Emirates Stadium contro l’ Arsenal. Fino a questo punto il calciatore si fa riconoscere per la qualità delle sue prestazioni, meno per la vena realizzativa. I tifosi , delusi, dallo smantellamento generale della rosa e da una campagna acquisti a dir poco “ faraonica” gli chiedono di maturare esponenzialmente: giocare meno per la squadra e di segnare di più. Capitan Ambrosini lo sprona pubblicamente promettendogli le vacanze natalizie nel caso in cui Stephan metta a segno piu di 7 goal fino alla pausa. Il faraone si prende sulle giovani ma resistenti spalle un Milan malato , a suon di goal conquista il posto da titolare intoccabile. El sharawy mette a segno 14 goal in metà stagione di serie A diventando il capocannoniere, per almeno una giornata, piu giovane negli ultimi 40 anni. Con un rendimento pazzesco di 0,8 goal a partita alla pari di gente del calibro di CR7 e superato solo al “Dio” Messi da Falcao e da Ibra, questi però non fanno classifica (giocando tutti nei lunapark per attaccanti chiamati Liga e Ligue 1) è da considerarsi il migliore attaccante, normale, in circolazione. Per trovare in serie A un calciatore con una media superiore alla sua bisogna scomodare il re dei capocannonieri Silvio Piola. El Sharawy ha dalla sua l’età , per diventare forse, il piu grande attaccante della storia italiana e polverizzare altri record.


25/01/2013
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