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3° app. con la rubrica a cura di ''Bluecar'': ''Auto, la ripresa viaggia a 150:tante sono le novità del mercato annunciate nel 2013

3° app. con la rubrica a cura di ''Bluecar'': ''Auto, la ripresa viaggia a 150:tante sono le novità del mercato annunciate nel 2013


AUTO, LA RIPRESA VIAGGIA A 150.
Tante sono le novità del mercato annunciate per un 2013 all’insegna di grandi aspettative.
Per il mercato dell’auto 2012 nel nostro Paese è stato un anno di grandi difficoltà. Oltre il 20% in meno di auto vendute (appena 1,4 milioni nel corso dell’intero anno) sembra essere l’anticamera del precipizio e il ritorno al passato (siamo agli stessi numeri del 1979). Gli analisti pensano che: ”La ripresa potrebbe esserci nella seconda parte del 2013”. Ovviamente, molto dipenderà dalla congiuntura nazionale e globale, ma anche dalle politiche di incentivi che il Governo (probabilmente il prossimo) deciderà di mettere in campo, visto che i contributi programmati, oltre ad essere giudicati esigui, sono stati già slittati a causa della mancanza del decreto attuativo. E non è un caso se proprio su questo fronte il nostro Paese paghi un saldo negativo pesante (il peggiore fra i paesi competitor europei), visto che la Germania segna un dato di poco superiore al -2% (con le immatricolazioni ferme a tre milioni) e la Francia va a -13% (con 1,9 milioni di vetture immatricolate), così come la Spagna. A questo, va aggiunto anche il dato europeo: nel 2013 la Cina supererà il vecchio continente in termini di auto prodotte (19,6 milioni contro 18,3). L’anno appena cominciato, inoltre, sarà ancora negativo – secondo l’Associazione dei costruttori tedeschi – per le case francesi e italiane. Risultato, questo, dovuto al fatto che i due paesi sono molto dipendenti dalle vendite nell’Europa occidentale. Le case teutoniche hanno fiutato l’affare e avviato la costruzione di nuovi stabilimenti in Messico (Audi), Stati Uniti (Volkswagen e Daimler), Brasile (Bmw), Russia e Cina (sempre Volkswagen). Non è un caso che proprio Volkswagen abbia raggiunto ottime performance in Asia, Sud America e Stati Uniti. A conferma di ciò Fiat, negli Stati Uniti, ha venduto quasi 50mila cinquecento. Nel frattempo, le case automobilistiche hanno già pianificato l’anno appena cominciato: saranno oltre 150 le presentazioni di nuovi modelli. Una robusta ventata d’ottimismo improntata verso la ripresa, assecondando gli orientamenti di spesa degli italiani che, nell’ultimo anno, hanno premiato in maniera importante le motorizzazioni pulite: GPL (+128%) e metano (+40%) in particolare e preferito l’italiana Fiat, con la Panda (117.759 i modelli venduti) seguita da Punto, Lancia Ypsilon e 500 a tutto il resto; mentre la prima auto straniera venduta nel nostro Paese è la Ford Fiesta (42.043) seguita dalla C3 di Citroën (36.403), dalla Volkswagen Golf (34.414) e Polo (31.831). Mentre in Europa, la più venduta nel 2012 è stata la settima generazione di Golf, seguita da Ford Fiesta e Renault Clio. Molte anteprime sono state in passerella al Salone di Detroit, sulla spinta di un mercato americano sempre più effervescente (il 2012 è stato segnato da un +13%, che tradotto vuol dire oltre 14 milioni di vetture immatricolate ed è il miglior risultato dal 2007, vale a dire dall’avvio della fase di grande recessione) e in virtù del fatto che il settore dell’auto non rifugge dalla globalizzazione: oltre allo sbarco di Fiat in America sono arrivate in maniera determinata anche gli altri costruttori europei. Insomma, le nuove frontiere del comparto sono ben individuate e chiare, tanto più che paesi come Brasile, Russia ed India, confermano i propri trend di crescita nelle vendite.


11/02/2013
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