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VICO CLAUDIO GADALETA
GADALETA CLAUDIO Benefattore. Secolo XVI. Il magnifico Claudio Gadaleta lasciò con il suo testamento del 25 gennaio 1587 i suoi beni alla Congrega del Santo Monte di Pietà, con l’obbligo di formare con le rendite dei suoi beni in ogni anno sei maritaggi di 50 ducati l’uno, che si dovevano attribuire a sei povere donzelle per sorteggio da farsi nella chiesa delle Benedettine. Volle inoltre che si spendessero 100 ducati in ogni anno per il riscatto dei molfettesi fatti schiavi dai turchi, con la condizione che i riscattati, se erano possidenti, dovevano al loro ritorno restituire il prezzo del loro riscatto al pio luogo. Aggiunse da ultimo che, se non vi erano schiavi da redimersi, la somma doveva essere distribuita in elemosine ai poveri. VICO CLAUDIO GADALETA BENEFATTORE SECOLO XVI: inizia da Corso Margherita di Savoia, all’altezza dei nn. 69 – 100, e termina a fondo chiuso. Dal n. 1 al n. 3 e dal n. 2 al n. 34.
Posizione sulla mappa |
E3
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