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VIA CORRADO GIAQUINTO
GIAQUINTO CORRADO Pittore. Molfetta, 8. 2. 1703 – Napoli, 18. 4. 1766. Destinato all’inizio alla carriera religiosa, frequenterà la bottega di Saverio Porta, pittore locale. Negli anni 1721 – 27 soggiornerà a Napoli per trasferirsi a Roma dove rimarrà per circa 25 anni. Nel 1730, con altri importanti artisti della Capitale, decorrerà un altare della Cattedrale lusitana a Mafra e nel 1753 a ritmi alterni non oltre il 1738 a Torino lasciando significative opere. Rientrato a Roma entrerà nel 1740, a far parte dell’Accademia di San Lucca e completerà, l’anno successivo, i decori della Chiesa Romana di San Giovanni Calibita sull’Isola di Riberina. Al 1747 risale l’Assunta e Santi, commissionata per il Duomo di Molfetta dal vescovo Fabrizio Salerni e in seguito spostata nella nuova Cattedrale (1785); una delle poche tele firmate sul retro dal Maestro. Tra il 1749 ed il 1752 lavorerà a Roma, Pisa e Cesena. Nominato “pittore di camera” della Corte spagnola si trasferisce a Madrid per sovrintendere ai lavori del Palazzo della Cappella, dell’Azzerie Reale, del Castello di Aranjuez e del Palazzo del Buen Retiro. Tornato a Napoli nel 1762, realizzò, prima di morire nel 1766, quattro dipinti ad olio conservati nei musei americani. VIA CORRADO GIAQUINTO PITTORE 1703 – 1766: inizia da Corso Margherita di Savoia, all’altezza dei nn. 81 – 112, e termina a Via Alfredo Baccarini. Dal n. 1 al n. 87 e dal n. 2 al n. 74.
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