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VIA DON FRANCESCO SAMARELLI
SAMARELLI FRANCESCO Religioso e storico. Molfetta, 1. 11. 1874 – ivi, 1952. Si preparò al sacerdozio frequentando il Ginnasio in Seminario ed il Liceo Classico. Dopo parecchi anni di teologia fu sacerdote, quindi canonico della chiesa Cattedrale fino a coprire la più alta carica di arcidiacono. Buono di carattere, di grande apertura e veduta, era benvoluto dalla gente e da chi avesse avuto la possibilità di conoscerlo era molto cordiale nel tipo. Fu autodidatta giacchè ebbe una discreta preparazione scientifica classica; di buona intelligenza fu lavoratore specie nel campo della ricerca. Quale altezza abbia raggiunto è difficile dirlo, si rivela però più perfetto nella composizione delle ultime opere che non delle prime. Fu richiesta la collaborazione sua da riviste e fu tra i ricercatori locali più stimati. Comincia la sua opera ricercando nel sottosuolo di Puglia e particolarmente in Terra di Bari ritrovò tombe, oggetti pregevoli, seppe interpretare simboli, vestigia e definire usi e costumi antichi. Si deve a lui se nel 1909 si ritrovò il Dolmen di Bisceglie di cui dette relazione in un suo libretto “Il tumulus Dolmen di Albarosa di Bisceglie”, Tip. Vecchi, Trani, 1916). Č un monumento sepolcrale di alto valore dei tempi più remoti ritrovati nell’Italia meridionale. Ebbe le lodi dello scienziato Angelo Mosso. Fu versato molto nella cultura storica di cui ci dette bei saggi, il primo, più meritevole, che lo mise in luce, fu quello sul nome di Molfetta, in una pergamena del 925; quello illustrante la figura di Giambattista Cybo, ex vescovo di Molfetta, divenuto papa con il nome di Innocenzo VIII; i due studi su Corrado Bavaro; il pregevole fascicolo sul Tempio dei Crociati; di Iusquini Salepico; le ricerche storiche su Molfetta marinara, articoli vari in “Luce e Vita”; sui vescovi di Molfetta e Giovinazzo; sul De Beatis e altri scritti minori e quello postumo sulla Chiesa Vecchia. Fu promosso prelato di Sua Santità; fu ispettore bibliografico per la provincia di Bari; fu bibliotecario della locale “G. Panunzio” dal 1914 alla morte.Fu onorato dell’amicizia di insigni personaggi quali Angelo Mosso, il senatore Pigorini, Antonio Jatta, Padre Alberto Vaccari, gesuita.Morì all’età di 76 anni nell’agosto del 1952 lasciando buona memoria di sè. VIA DON FRANCESCO SAMARELLI STORICO 1874 – 1952: inizia da Via Marie Curie e termina a Via Luigi Einaudi.
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