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VIA LEONARDO AZZARITA
AZZARITA LEONARDO Giornalista. Molfetta, 7. 1. 1888 – Roma, 29. 8. 1976. Laureatosi a Venezia all’Istituto Superiore di Studi Commerciali Economici e Politici “Ca Foscari”, si dedicò sin da giovane al giornalismo divenendone ben presto corrispondente dall’Oriente per conto di grosse testate quali “Il Secolo” di Milano; “Il Piccolo” di Trieste; il “Roma” di Napoli; “La Gazzetta del Popolo” di Torino; ed il “Caffaro” di Genova. Rientrato in Italia collaborò con “L’Idea Nazionale” di Roma e scrisse un libro dal titolo: “L’Italia in Oriente”, grazie alla sua esperienza di inviato speciale. Nel 1918 fu nominato Segretario del Sindacato Corrispondenti di Roma ed entrò a far parte del Collegio Nazionale dei Provibiri della Federstampa nel 1921. Assunse la direzione politica ed amministrativa del “Corriere delle Puglie”, oggi “La Gazzetta del Mezzogiorno”, ove ben presto amici e colleghi cominceranno a chiamarlo affettuosamente “don Leonardo”. Con l’avvento del fascismo egli abbandonò il giornalismo attivo rifiutando quelle restrizioni di stampa che venivano imposte dal quel regime. Non si piegò neanche il 24 marzo 1944 quando la Gestapo, alle fosse Ardeatine, fucilò suo figlio, il Capitano di Cavalleria Manfredi Azzarita, Medaglia d’Oro al Valore Militare. Seguì poi con amore l’edificazione del Mausoleo che sarebbe sorto in quel pio luogo e ne curò le commemorazioni. Dopo la guerra fu eletto Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Famiglie Italiane Caduti per la Patria. Per nove anni fu anche Segretario della Commissione Unica per gli Albi Professionali dei Giornalisti. Ricoprì la carica di “Presidente” dell’Istituto Nazionale di Previdenza Giornalisti Italiani “G. Amendola” dal 1953 al 1962. Il suo impegno per il giornalismo gli valse il “Premio Saint Vicent” nel 1964 con la seguente motivazione “per una vita dedicata al giornalismo”. Dal 1947 al 1950 fu Direttore Generale dell’A. N. S. A. e dal 1946 al 1950 fu Capo dell’Ufficio Romani di corrispondenza de “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Quando fu necessario ricostruire nel Dopoguerra la Fiera del Levante si pensò ad un uomo saggio e forte come “Don Leonardo” ed il 14 novembre 1944 venne nominato Commissario e dopo Presidente sino al marzo del 1947. Fu decorato di Gran Croce della Repubblica Italiana e Membro dell’Accademia Tiburtina. Nel 1963 fu nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e conservò tale carica sino alla sua scomparsa. Come uomo politico è bene ricordare che fu candidato al Senato della Repubblica nel Collegio di Bari per la Democrazia Cristiana e la sua ascesa fu sostenuta dall’On. Alcide De Gasperi. Il suo amore per la città natale fu notevole, anche se per i suoi impegni era costretto a risiedere a Roma. Egli venne a Molfetta nel 1971 e gli furono tributati i dovuti onori con la consegna di una medaglia d’oro. Egli commosse per tale affettuosità e ancor di più quando, nella Biblioteca Comunale, assistette allo scoprimento della lapide di suo figlio Manfredi. Alla sua morte, avvenuta all’età di 88 anni per un attacco cardiocircolatorio, donò alla nostra Biblioteca i suoi 3.000 volumi. Un uomo generoso che deve essere di esempio ai giovani affinchè sappiano apprezzare il valore della libertà e del suo spirito. In Via Santa Scolastica n. 23, ove nacque, una lapide lo ricorda ai posteri e lo addita ai giovani come esempio da seguire. VIA LEONARDO AZZARITA GIORNALISTA 1888 – 1976: inizia da Strada Provinciale Molfetta – Terlizzi e termina a Via Salvo D’Acquisto.
Posizione sulla mappa |
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Civ. |
Titolo |
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Scuola elementare Prof. V. Zagami 3 C.D. Molfetta
Telefono: 080/3389179 | E-mail: | Sito web: |
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Scuola materna Madre Teresa di Calcutta
Telefono: 080/3381273 | E-mail: | Sito web: |
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