Girolamo Minervini
(Molfetta, 1919 – Roma, 18 marzo 1980) è stato un magistrato italiano.
Minervini fu ucciso nel 1980, vittima di un attentato delle Brigate Rosse, il giorno successivo all'assunzione dell'incarico di Direttore Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena (l'attuale Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia).
Il commando delle BR, di cui facevano parte Barbara Balzerani, Francesco Piccioni, Sergio Seghetti ed altri venti terroristi (praticamente l'intera "colonna Romana" delle BR), uccise Minervini a bordo di un autobus in via Ruggerio di Lauria, mentre si recava al lavoro, volutamente senza scorta per non mettere a rischio la vita di altre persone, dinanzi a decine di testimoni di cui solo uno ha prestato poi testimonianza.
Minervini fu consulente Giuridico dell'ISTAT, Segretario Generale del Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale, Presidente dell'Istituto di Studi Penitenziari, membro del Consiglio superiore della magistratura, Vice Direttore Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena, Sostituto Procuratore generale della Corte Suprema di Cassazione.
fonte Wikipedia
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