Raffaele Cormio
Scienziato del Legno. Molfetta, 8. 2. 1883 – Varese, 1. 8. 1952.
Fu il padre, costruttore di barche a inculcargli l’interesse e l’amore per il legno. Discepolo dell’On. Giuseppe Panunzio, nel 1915 svolse un corso di conferenze d’igiene ai convalescenti reduci dal fronte e fu il primo a organizzare l’assistenza ai soldati feriti. Nel 1932 fu nominato socio dell’Accademia Filologica Italiana. È stato il primo in Italia a fondare un museo botanico del legno che fu acquistato dalla città di Milano nel 1934 e denominato “Civica Siloteca Cormio” cioè un museo – raccolta di legni indigeni ed esotici, legni sani e legni intaccati da parassiti oltre ad una collezione di animali parassiti e foglie e fiori di cui si possiede il campione di legno. L’idea della Siloteca venne in mente al Cormio nel 1907 trovandosi in difficoltà a individuare il legno usato in una fabbrica di matite a Hoboken. Raccolse campioni di legno che, dagli iniziali mille campioni nel 1931, raddoppiarono nel 1934 per raggiungere un massimo di ottomila. La Silotecnica Cormio è la prima sorta nel mondo ed ha contribuito alla conoscenza della botanica ed alla tecnologia del legno. Compose anche la “La preghiera dell’albero all’uomo”che il figlio Luigi tradusse in 14 lingue.
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