Filippo Cifariello
Scultore. Molfetta,3. 7. 1864 – Napoli, 6. 4. 1936. Sin da piccolo plasma statuette di Santi in terracotta. Nel 1877 entra a far parte dell’Istituto di Belle Arti di Napoli dove lavora gessi in modo geniale. Le sue prime opere scultoree sono esposte alla Galleria di Capodimonte. Dopo il successo ottenuto con una mostra personale a Napoli, espone a Roma presso la Mostra Nazionale componendo l’opera “Ad Maiorem dei Gloriam” presentata all’Esposizione Internazionale di Barcellona, vincendo una medaglia d’oro. Fu nominato direttore di una fabbrica di biscuit a Passau, in Baviera, dove porterà con sè il giovane apprendista Giulio Cozzoli. Fu nominato Professor Onorario delle Accademie di Urbino, Napoli e Vienna. Tra i pregevoli busti di uomini illustri a Molfetta ne esistono due: la statua di marmo di Giuseppe Mazzini (1896) e quella in bronzo di Vito Fornari (1913). Altri monumenti si trovano a Bari, Vasto, Gioia del Colle, Minervino Murge, Roma, Isola di Malta. Cifariello è lo scultore molfettese più celebrato in Italia e all’estero.
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