Confraternita
La Confraternita di Maria SS. Assunta in Cielo è un’associazione pubblica di fedeli costituita presso la Parrocchia S. Gennaro in Molfetta. Eretta nell’anno 1815 è soggetta, oltre allo statuto delle Confraternite, alle norme del Codice di Diritto Canonico ed ai decreti emessi dal Vescovo diocesano
Storia
La Pia Unione dell’Assunta sorse verso la fine del XVIII secolo nella chiesa della SS. Trinità, composta da devoti che si radunavano nelle ore serali per la recita quotidiana del rosario, e si prodigavano nell’esercizio della carità nei giorni festivi.
Nel 1809 molti ordini religiosi furono soppressi, e l’Unione dell’Assunta chiese ed ottenne il trasferimento nella chiesa di San Domenico, resasi inutilizzata in seguito alla soppressione dell’Ordine Domenicano. Quello stesso anno lo scultore Verzella intagliò l’immagine lignea della Vergine.
Nel 1812, sebbene non costituissero ancora un corpo riconosciuto, ma come semplici devoti diretti dal Direttore Spirituale, gli affiliati ottennero il permesso di vestire un abito uniforme da indossare per celebrare con maggiore solennità le cerimonie religiose. Il 10 Giugno 1812 l’adunanza si costituì in Confraternita.
Nel 1815 la Congregazione si ritrovò nella necessità di cambiare locazione perchè le monache Benedettine, essendo ormai inagibile il loro monastero di San Pietro nella città vecchia, avevano ottenuto l’amministrazione della chiesa e del monastero di San Domenico.
Il 28 marzo 1815 la Confraternita ottenne il regio assenso sulle regole.
Nel frattempo la chiesa di San Pietro era rimasta chiusa al culto e cominciava a suscitare l’interesse degli amministratori dell’Assunta. Il 3 novembre 1815 la Confraternita ottenne il permesso di utilizzarla provvisoriamente, sino al trasferimento definitivo in San Gennaro, che si realizzò il 5 Giugno 1816.
Finalità originali della Confraternita
Ai tempi della fondazione la Confraternita aveva finalità principalmente caritative che si affiancavano a quelle cultuali. Veniva effettuata una raccolta di elemosine per i poveri la vigilia di Natale, il Sabato Santo, la vigilia di Pentecoste e la vigilia della Natività di Maria da parte di dieci confratelli che giravano per la città indossando l’abito della Confraternita. Il primo lunedì del mese due confratelli scelti dal Priore, indossando la medaglia della Confraternita, si prodigavano nell’assistenza ai malati dell’ospedale cittadino sotto le direttive del cappellano. Inoltre venivano distribuite elemosine ai poveri nel giorno dell’Assunta e in quello della processione.
Tra le finalità di culto vi era la celebrazione della festa liturgica dell’Assunta il 15 agosto e l’organizzazione della processione la domenica dopo la festa della Natività di Maria. Rivestiva una particolare importanza il culto eucaristico, che si manifestava mediante la celebrazione delle Quarantore assieme al Parroco e alla Confraternita del Buon Consiglio, il culto dei morti, per i quali la Congrega si accollava le spese dei funerali, e la celebrazione di messe in suffragio per confratelli e consorelle defunti.
Regio assenso sulla fondazione
Il 2 marzo 1837 Sua Maestà Ferdinando II, re delle Due Sicilie, emanò il riconoscimento regio sulla fondazione della Congrega, con il quale decretò che l’ordine di precedenza tra i Sodalizi dell’Assunta, Buon Consiglio e Carmine venisse stabilito in base alla data delle rispettive approvazioni delle regole secondo quanto disposto dal predecessore Gioacchino Murat, a prescindere dalla data di fondazione. Pertanto la Confraternita dell’Assunta perse la precedenza sulle altre due nelle processioni religiose.
La cappella cimiteriale
Sino al 15 giugno 1848 si usò seppellire i defunti della Confraternita nella cripta della chiesa di San Gennaro. Ma in seguito all’editto di Saint-Cloud (1806), che proibiva le sepolture in città, nel 1842 la civica amministrazione completò l’edificazione del cimitero antico, cosicchè anche la Congrega dell’Assunta ottenne un suolo su cui poter edificare la propria cappella gentilizia, completata nel 1862.
La crisi di fine ’800
Il 28 agosto 1886 una forte scossa di terremoto lesionò gravemente la cupola della chiesa di San Gennaro, e l’Ufficio del Comune emise un ordinanza di chiusura al pubblico della stessa e di puntellamento dei muri perimetrali. Le varie attività della Parrocchia e la Confraternita furono allogate presso la vicina chiesa di Santa Teresa. La crisi legata al problema logistico si coniugava con l’Indebolimento economico e con l’affievolimento del culto della Vergine Assunta che continuò negli anni a venire nonostante il 1900 segnò la riapertura della chiesa di S. Gennaro.
Proclamazione del dogma
Nel 1950 venne proclamato da Sua Santità Papa Pio XII il dogma dell’Assunzione della Vergine al Cielo in anima e corpo nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Santo. La ricorrenza venne accolta a Molfetta con gran giubilo, e la Confraternita fu coinvolta in numerose manifestazioni esterne.
Il riconoscimento del dogma fu ufficialmente espresso il 1 novembre, ed in preparazione dell’evento presso la Parrocchia San Gennaro si tenne un triduo predicato da un Padre Missionario nei giorni 28, 29 e 30 ottobre. Alle ore 22,00 del 31 ottobre si tenne una veglia che si concluse con la Messa di mezzanotte. Alle 10,00 del mattino successivo in chiesa venne ascoltata la trasmissione per radio della proclamazione del dogma, che avvenne presso la Basilica Vaticana alla presenza di 650 Arcivescovi e Vescovi, e di 37 Cardinali. Alle 9,44 il Santo Padre, dopo aver letto la parte introduttiva della Bolla Munificentissimus Deus, proclamò all’orbe cristiano:
“Pertanto, dopo aver innalzato ancora a Dio supplici istanze, ed aver invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio Onnipotente, che ha riversato in Maria Vergine la sua speciale benevolenza ad onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre ed a gioia ed esultanza di tutta la Chiesa, per l’autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunciamo, dichiariamo e definiamo esser domma da Dio rivelato che: l’Immacolata Madre di Dio sempre Vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”
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