Chiesa del Purgatorio
Chiesa
CORSO DANTE ALIGHIERI
La chiesa delle anime del Purgatorio, dedicata a Santa Maria Consolatrice degli Afflitti, fu edificata a partire dal 15 agosto 1643 per volontà del sacerdote Vespasiano Vulpicella, su un terreno comunale denominato delli Torrionj, acquistato l'anno prima (22 agosto 1642). Costruita in pietra locale fino al 1655 e consacrata il 6 dicembre del 1667, presenta una magnifica facciata in stile tardo-rinascimentale, su cui si apre un unico portale di ingresso, fiancheggiato da quattro statue collocate in nicchie dei Santi: Pietro, Stefano, Paolo e Lorenzo. All'interno del tempio sono custodite tele di Bernardo Cavallino (XVII secolo) e di Corrado Giaquinto oltre che la statua dell'Addolorata (che viene recata in processione il venerdì di Passione) e le sei statue in cartapesta, tutte opere dello scultore cittadino Giulio Cozzoli, culminanti nello struggente gruppo della cosiddetta "Pietà", che vanno in processione il Sabato Santo.
Questa chiesa, che esercita un fascino indiscutibile su gran parte della popolazione molfettese, è fatta oggetto di un culto intenso da devoti provenienti anche dagli stati esteri verso i quali sono emigrate molte famiglie nei tempi passati e la devozione si è tramandata di padre in figlio. Ciò è dovuto sicuramente al culto particolarmente partecipato che ispira la presenza delle statue dell'Addolorata e soprattutto della Pietà (ispirata da quella più famosa del Michelangelo) che è il fulcro della processione in cui culminano, il Sabato Santo, le celebrazioni della Settimana Santa, prima della Veglia Pasquale.
Questa chiesa ha la particolarità, non essendo una "parrocchia", che è l'unica nella quale possono essere celebrate le esequie funebri di domenica, poichè nelle altre non si possono interrompere le funzioni domenicali.
Fonte Wikipedia.it
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CORSO DANTE ALIGHIERI
ALIGHIERI DANTE
Scrittore. Firenze, 5./6. 1265 – Ravenna, 14. 9. 1321. Il pensiero di Dante è imbevuto del miticismo del suo tempo; Dante crede nell’azione della Provvidenza che tutto regge e guida dinanzi ai disordini terreni, al trionfo del male sul bene, agli odi e alla passioni, Egli confida nell’ideale della redenzione umana. A questo ideale è legata l’arte solo “arte per la vita”. In campo politico Dante crede ancora al Sacro Romano Impero al centro del quale dovrebbe essere posta l’Italia: l’umanità, sotto l’imperatore, realizzerà uno stato di pace e di giustizia che la metterà nelle migliori condizioni per avviarsi poi, sotto la guida della Chiesa, verso la felicità soprannaturale. Scrisse numerose opere poetiche e di erudizione in latino e in volgare. A renderlo immortale è stato il poema “La Divina Commedia”, capolavoro della letteratura italiana e uno dei vertici della letteratura universale. CORSO DANTE ALIGHIERI SCRITTORE 1265 – 1321: inizia da Piazza Giuseppe Garibaldi e termina a Via San Domenico. |
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